Pedagogia: Quanto sono istruttivi i reality?

Fino a che punto definire i reality educativi?

Nella fattispecie, prendiamo in esempio i due “nonni” di tutti i moderni reality show: il Grande Fratello e l’Isola dei famosi.

Nel primo caso, un gruppo abbastanza numeroso di persone (quasi) non famose, è confinato a vivere nella stessa casa per un centinaio di giorni, avendo a disposizione un budget limitato. Ovviamente, le esigenze sono molto diverse per ogni persona: c’è chi preferisce mangiare e chi preferisce fumare. E c’è chi cerca di mediare questi due aspetti.

Il risultato? Fondamentalmente aspettato: risse, esplosioni di rabbia, insulti e modi di dire alquanto coloriti, inutilmente coperti dai “beep” della regia. E come si comporta la redazione? Con l’eliminazione del concorrente che ha generato il caos. Finta moralità infilata in un programma che, a un’analisi oggettiva, di morale ha ben poco.

Stereotipi, idee standard e immagini che si rincorrono in ogni edizione: ecco cosa appare agli occhi di molte persone guardando il Grande Fratello. C’è chi lo guarda per divertimento, chi lo guarda per distrarsi, chi lo guarda per immedesimarsi e chi lo guarda per criticarlo.

Ascolti da record, e un business costruito alla perfezione, rendono questo programma un capostipite del palinsesto televisivo italiano (e non solo) invernale, riempiendo poi di gossip i giornali scandalistici per tutto l’anno.

A fare da spalla, o da concorrente, c’è l’Isola dei famosi, dove però, come già dice il titolo, i protagonisti sono personaggi dello spettacolo, più o meno noti al grande pubblico.

E anche qui, le risse colorite e i modi in cui i protagonisti si definiscono, sono ampi e variegati. Ce n’è, insomma, per tutti i gusti. Anche i personaggi famosi, quindi, hanno fame? Ebbene sì! Litigano per un boccone di riso o un pezzo di pane, all’interno di una trasmissione che hanno deciso di fare di loro spontanea volontà…

E la punizione quale è? Sempre la stessa: la tanto temuta eliminazione dallo spettacolo.

Probabilmente è un punto di vista un po’ estremizzato, ma alla fine dei fatti, è così solitamente che si svolge un’ edizione di uno di questi due reality. E vedo serie difficoltà nel definirli educativi. Mettiamoci nei panni di un ragazzino che guarda uno di questi programmi: nella sua mente è libero di affermare che può fare quello che gli pare, al massimo lo eliminano.

Purtroppo non è così che funziona nella vita di tutti i giorni. Non ci sono votazioni, e nemmeno classifiche di gradimento, e se non ci piace come gira la fortuna, c’è da andare avanti per forza, non arriva l’aiuto dalla regia.

Nonsolorealitys

5 Risposte to “Pedagogia: Quanto sono istruttivi i reality?”

  1. pinka88 Says:

    Io personalmente non li preputo per niente educativi i reality… che purtoppo sono seguiti da tantissima gente… e soprattutto come dite voi, anche dai bambini… è sbagliato anche chiamarli reality… perchè non rappresentano la realtà… quelli stanno tutto il giorno in una casa a grattarsi la pancia, a mettersi in mostra e ad aspettare il momento delle nomination e delle eliminazioni…. la realtà non è così… si lavora si suda e si fa fatica ad arrivare a fine mese…. personalmente ritengo che l’isola dei famosi sia un po’ più educativa… nel senso che i naufraghi comunque si danno da fare per procurarsi il cibo… non vivono nella comodità ma anzi sono costretti ad affrontare situazioni anche difficili…

  2. Elena Says:

    @pinka88 io invece penso che riflettano pienamente la piccolezza degli esseri umani…ti mostra come si sputtanano fra loro, come si odiano, la loro falsità e le cose che si abbassano a fare pur di avere 15 minuti di fama…cosa c’è di più vero?

  3. Stefano Says:

    Volete sapere la mia?

    Sinceramente non credo che la tv debba per forza insegnare e/o educare: la tv è un passatempo! STOP!
    Se ti piace la guardi.. se non ti piace non la guardi: nè + nè -!!!

    L’errore sta eventualmente nel genitore che lascia il bambino davanti alla tv senza alcun controllo, non nel produttore di reality o chissà chi altro!!!

    La tv è spazzatura? BENE: SEGNAMOLA!!! C’è un mondo ben migliore e soprattutto REALE.. + REALE DI QUALSIASI REALITY!!!

  4. nonsolorealitys Says:

    ma in fondo il reality non è reale?
    se ci fermiamo a riflettere i concorrenti sono gente comune come la maggior parte di noi, che di colpo si vede catapultata sotto l’occhio delle telecamere e di conseguenza sotto il nostro occhio…
    cosa ci scandalizza di loro?
    dicono parolacce? e chi di noi non lo fa…
    che hanno rapporti sessuali?direi che è nella natura umana
    perchè litigano? anke noi lo facciamo…magari non passiamo alle mani o ai lanci dei bikkieri, ma se andiamo a ballare in discoteca quante volte abbiamo assistito ad una rissa?
    per non parlare delle strategie…o gli spettegulesssss…. un po’ tutti sia maschi ke femmine sparliamo, giudikiamo, imitiamo….
    la differenza è ke loro vengono visti da tutti… noi no…
    ma quanto ci piace ficcare il naso negli affari degli altri?
    alcuni diranno che non è assolutamente vero…
    beh facebook in fondo sta diventando un rality…tutti abbiamo facebook… e tutti, ki più ki meno va a vedere le foto degli altri, i commenti degli altri ecc… e magari per farci notare tendiamo a scrivere o condividere storie stravaganti ke attirano l’attenzione un po’ di tutti…
    e rimango stupita nel vedere che ci sono persone che hanno più di 200 amicizie…. quanti di loro conosciamo veramente? e se non li conosciamo poi così bene perchè li accettiamo?

  5. mArTa Says:

    alla fine io dò ragione a stefano..
    guardiamo la tv per passare il tempo, per impegnare quella mezz’ora mentre aspettiamo di uscire o mentre cuoce la pasta..io non dò tutto questo peso e rilevanza a quello che viene trasmesso, so benissimo che la reltà non può essere mediata da uno schermo, è solo un programma come un altro..

Lascia un commento